Questo principio non comporta la dipendenza della politica del Comune dall'amministrazione statale, ma prevede il rispetto del diritto internazionale e delle convenzioni nelle relazioni con i partners esteri. Indipendentemente da ciò, nella gestione della cooperazione internazionale da parte del Comune, bisogna considerare prioritario l'interesse dello Stato.
Questo principio permette di valutare l'utilità dei contatti internazionali e di conseguenza di eliminare, sia i progetti ritenuti inopportuni per la città, sia quelli che presentano un costo di realizzazione troppo elevato.