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Le Reti internazionali delle città – un sostegno oppure un problema ?

Questo titolo (International City Networks: Help or Hassle?) è stato anche quello di una sessione  della Rete dei Direttori per Affari Internazionali delle Città (City Directors of International Affairs Network – CDIA) che si è svolta  il 22 aprile 2021. La Rete agisce nell’ambito del fondo The German Marshall Fund of the United States (GMF).

Fot. Cracovia Aperta al Mondo

I fondi sono l’organizzazione  non-partita che agisce sulla base dell’idea chiave secondo la quale gli Stati Uniti e l’Europa sono più forti agendo insieme. I valori principali sostenuti da GMF sono : democrazia, diritti umani, cooperazione internazionale.

CDIA logo

Le sessioni tematiche CDAI erano concentrate sulle questioni precise della cooperazione internazionale, importanti per la strategia dello sviluppo di città e le loro priorità.  Una di loro è l’appartenenza ai reti internazionali. Oggi, costituisce un sostegno oppure un ostacolo? I partecipanti della discussione erano i direttori per affari internazionali, tra l’altro delle città  :  Atene, Barcellona, Bristol, Bucarest, Denver, Dortmund, Dublino, Francoforte, Lisbona, Los Angeles, Messico, Montréal, Praga, San Francisco, Stoccolma, Toronto, Torino, Vienna, Vilnius.  Cracovia era rappresentata da Beata Sabatowicz, Vicedirettrice del Gabinetto del Sindaco, responsabile degli affari internazionali.

Il punto di partenza era l’argomento che confirmerebbe l’appartenenza di una città a una rete internazionale. Quanto a Cracovia, possiamo elencarne molti ma quello il più rappresentativo è sicuramente la presidenza di Cracovia nell’Organizzazione delle città del patrimonio mondiale dell’UNESCO. Ricordiamo che, durante il Congresso in giugno 2019 a Cracovia, la città è stata eletta al Consiglio dei direttori (9 persone) che rappresenta oltre 300 città. Il Sindaco di Cracovia Jacek Majchrowski è stato eletto Presidente per due anni seguenti (prolungato ancora di un’anno per causa della pandemia e l’impossibilità di organizzare l’Assemblea Generale).  

Tra i vantaggi dell’appartenenza ai reti internazionali sono stati elencati: la possibilità dello scambio di esperienze e buone pratiche, di rappresentare l’interesse commune sul piano internazionale, di influenzare le disposizioni giuridiche elaborate dalle agenzie governative e communitarie. Il prestigio di appartenenza è anche importante. Tuttavia possiamo farsi la domanda se questa „superproduzione” delle organizzazioni (oltre 100) non provoca il raddoppiamento e la dispersione degli oggettivi.

Per evitarlo, bisogna analizzare prima gli scopi a raggiungere, paralelamente alle relazioni ed all’appartenenza alle unioni internazionali. Le questioni principali sono: il carattere di una città e i suoi punti forza. Ecco perché, come Beata Sabatowicz ha menzionato, Cracovia preferisce essere unita alle organizzazioni che prendono in considerazione le città storiche, il campo culturale, turistico, accademico, per non omettere l’impegno alla lotta contro i cambiamenti climatici e lo sviluppo degli spazi verdi.  Signora Sabatowicz ha aggiunto che l’impegno dei cittadini ai problemi delle città influisce la modificazione degli statuti di alcune organizzazioni „tradizionali”, rappresentate, finora, dai rappresentanti amministrativi. Questo genere d’impegno implica anche le ONG, i mondi accademici, associazioni, con la partecipazione degli abitanti delle città. Vale ricordare che l’appartenenza può essere anche temporanea, concentrata a un problema preciso importante, conclusi tutti i tipi dei rischi per la democrazia, come il populismo esagerato, la xenofobia, la mancanza di rispetto per l’egalità. Quanto a questi problemi, Cracovia è all’altezza.    

L’analisi dimostra il predominio dei vantaggi, tuttavia dobbiamo menzionare che l’appartenenza non può limitarsi a pagare i contributi e a vantare la carta di visita dell’organizzazione. Sebbene questo è favorevole per le relazioni pubbliche di una città, non serve gli interessi degli abitanti.  

 

 

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Pubblicato da: Otwarty na świat IT
Data di pubblicazione: 2021-04-30
Data di aggiornamento: 2021-06-15
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