Il 27 settembre 2024, Sua Eccellenza Luca Franchetti Pardo, Ambasciatore della Repubblica Italiana in Polonia, ha effettuato la sua prima visita ufficiale nella sede del Comune di Cracovia. L'Ambasciatore era accompagnato dalla Console Onoraria d'Italia a Cracovia, Katarzyna Likus, e dal Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di Cracovia, Matteo Ogliari. A nome delle autorità di Cracovia, gli ospiti sono stati accolti dalla Vicesindaca di Cracovia Maria Klaman.
Le relazioni bilaterali tra Polonia e Italia hanno una lunga tradizione e sono particolarmente importanti a Cracovia. Contatti formali collegano Cracovia con 3 città italiane: Firenze - con cui festeggeremo 40 anni di partenariato nel 2025, Milano e Roma. Sviluppata con vari gradi di intensità, a seconda delle attuali priorità delle città, la cooperazione tra Cracovia e l'Italia ha certamente un potenziale che può essere reciprocamente vantaggioso.
Durante l'incontro presso il Comune, l'Ambasciatore ha indicato i brani in cui, a suo avviso, questa cooperazione dovrebbe effettuarsi offrendo massimo beneficio per entrambe le parti. Tra questi, ad esempio, lo sport, definito non solo nel contesto delle competizioni sportive, ma soprattutto in termini di sviluppo di opportunità commerciali, investimenti infrastrutturali e turismo. Il cosiddetto “turismo lento” è un approccio che promuove il turismo sostenibile, mettendo in risalto le diverse ricchezze locali, come ad esempio, oltre ai monumenti e alla cultura, la buona cucina e il carattere unico dei singoli quartieri. Inserendosi nella strategia di sviluppo di Cracovia e nella promozione della diversificazione del turismo, questo approccio ci avvicina alle città italiane, tra le destinazioni turistiche più popolari al mondo. Come le città italiane, Cracovia è interessata a sviluppare il turismo medico o il cosiddetto “turismo d'argento”, promuovendo un turismo adattato all'attuale situazione socio-demografica.
Un'altra forma di cooperazione tra Cracovia e l'Italia che ha funzionato bene in passato e alla quale l'Ambasciatore propone di tornare è la visita a Cracovia dei giovani italiani, nell'ambito del progetto “Treno della Memoria”. Negli anni passati, oltre a visitare Auschwitz, i giovani italiani visitavano la nostra città, dove incontravano i loro coetanei di Cracovia.
Tra le altre idee, menzionate durante l'incontro, per l'attivazione di relazioni bilaterali, c'è stato il tema del Presepe di Cracovia - popolare quanto quello di Napoli - o la possibilità di una cooperazione italo-cracoviana nell'ambito dell'adesione alla Coalizione delle Città contro il Razzismo.